II La Papessa

Sono la conoscenza sacra, la Sòfia, l’intuizione e l’affermazione del  potere femminile. Sono la potenza dell’utero, sono la Madre Cosmica, sorrido come Rea, faccio paura come la dea della montagna, graffio come Durga e uccido come Cibele. Seduta su un trono regale, simbolo di potere, ho un libro in mano, simbolo di conoscenza. Io conosco la verità, conosco ogni minuscolo frammento del reale, sono la matrice mistica del mondo. Sono lunare, magnetica, rifletto la luce del sole e la rielaboro secondo l’archetipo dell’eterno femminino. Sono la grande sacerdotessa, Iside sulla porta del tempio. Il due in me è l’unione degli opposti, la pluralità che si fa unità nella sapienza che porto nei miei occhi. Io ti guardo e so. Sono il libro e la lettura. Sono lo studio paziente. Per i maschi sono il mistero che bisogna penetrare, per le femmine sono la saggezza interiore e l’intuito che le guida per mano. Io sono l’origine di tutte le cose. Sono tutti figli miei i fenomeni che appaiono nel mondo. Io rendo possibile la manifestazione. Sono la purezza della neve che ammanta la montagna. Sono l’acqua del torrente che sgorga dai ghiacciai. Da me nascono l'intuizione e la conoscenza occulta. Il mio potere deriva dalla luna e dall'acqua. Ho i massimi poteri della divinazione, leggo passato. presente e futuro. Non agisco nella materia, ma nella psiche. Sono purificata, incontaminata. La negatività di fronte a me si scioglie. Conosco kairòs, il tempo giusto per ogni cosa.

Carta dritta.

C’è verità in te, se mi hai scelto. C’è luce nel tuo cuore e ispirazione nel tuo sguardo. Io ti aiuto a guardarti dentro, a sperimentare l’introspezione, io ti indico i segreti che devi  svelare. Io ti chiedo di attendere prima di agire. Ti chiedo di ponderare e di conoscere meglio i termini della questione. Pratica lo studio e il distacco. Osserva la mente. Medita.

La Papessa

Carta rovesciata.

La strada su cui ti guido per te è piena di ostacoli, sei preda dell’inganno e dei segreti  altrui. La via della conoscenza è ancora lontana e, per ora, non ti appartiene.