sabato 24 marzo 2018

XVI La Torre




Io sono il crollo e la perdita. La caduta senza speranza. Io implodo e mi porto dietro tutto ciò che è stato costruito. Le mie fondamenta sono fragili, e la fiducia riposta in me è fasulla, mal riposta.
Io sono la caduta nella materia, con me nascono le forme illusorie, le sabbie mobili su cui non si poteva costruire un edificio alto e solido come una torre. Hai sbagliato a credere nelle cose materiali, e ora ti ritrovi con il fulmine che ti trafigge, con la pioggia di fuoco che ti incenerisce.
L’hai voluto tu: hai creduto in Maya e ora ne paghi le conseguenze. Giubila della caduta e della rovina, gioisci delle nebbie che si diradano sulla tua sfortuna. La vera fortuna è avere visto. Il vero successo è la coscienza, mentre l’illusione materiale si ride di te. Svegliati e alzati. Il cammino comincia da qui. Io sono l’esplosione dell’energia, sono il fuoco celeste che prepara la trasmutazione. E’ il senso della realtà che ti manca e io te lo procuro con lacrime e sangue.
Carta dritta
Se mi hai scelto, volevi rompere il giocattolo e vedere come era fatto dentro. Ora lo sai: è solo cenere e nulla di più. Da qui, dalla coscienza di me puoi ricominciare. Il tuo conflitto è doloroso ma è necessario per maturare la consapevolezza.
Carta rovesciata
Se mi hai capovolto, non ti servirò neppure io. Altre sofferenze ti attendono prima che tu possa squarciare il velo di Maya. Imprevisti e fallimenti ti mettono con le spalle al  muro e senza via d’uscita.

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