mercoledì 2 maggio 2018

XVIII La Luna


Sono l’inconscio e la memoria che ti guidano per le strade del mondo. Ma la mia luce è tenue, confonde oggetti e persone; io rifletto la luce del sole, ma senza la sua chiarezza e definizione.  Nutro la tua pigrizia e la tua passività. Coltivo i tuoi infantilismi. Sono indulgente con tutte le tue debolezze. Sono parte dell'Ombra. Sono l’illusione e l’inganno. La mia natura è ibrida, confusa come l’acqua in cui tutto si scioglie e che arriva ovunque, senza poter stabilire confini. 

Mi infiltro, scorro, sono il mutamento e la metamorfosi. Trasformo tutto, nulla resta identico quando io appaio. Sono il miraggio, ma anche il viaggio verso non si sa dove, alla ricerca di non si sa che cosa. Annuncio i dubbi, le incertezze. Con me arriva il pericolo subdolo, la minaccia mascherata da dono. Io sono l’inganno e le false promesse, reco il disordine e genero il caos. Miei sono gli animali con i loro impulsi semplici e gli istinti. Mie sono le passioni viscerali. Mio è l’errore inconsapevole. Sono torbida, sono falsa. Io covo il tradimento che porta rovina. Nella mente, sono il pensiero automatico. Nel corpo sono il sistema linfatico. Sono il mondo sub-lunare, caotico, plumbeo. 
Carta dritta
Se scegli me, devi scendere nei tuoi inferi, scandagliare l'inconscio, fare i conti con il passato.
Carta rovesciata
Se mi hai capovolta, sei senza speranza. Invischiato nella falsità e nella follìa.

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